Tratto da: Perco F., Merluzzi P., Kravos K., 2006. La Foce dell’Isonzo
e l’Isola della Cona. Edizioni della Laguna, Mariano del Friuli (GO), pp 44
et al. 2006; (con integrazioni di Fabio Perco e con l’ausilio di L. Lapini (UD)
e N. Bressi (Trieste). Sono evidenziate le specie elencate negli allegati II e
IV della Direttiva Habitat.
Di particolare rilevanza č la presenza di
specie per le quali l’Isonzo rappresenta una “soglia biogeografica”, come ad
esempio Hyla intermedia, Rana latastei,
Vipera aspis, che raggiungono qui il loro limite occidentale. Numerose
specie presenti nella provincia di Trieste trovano invece nell’Isontino il loro
limite orientale (Proteus anguinus, Hyla
arborea, Rana ridibunda, Algyroides nigropunctatus, Podarcis melisellensis,
Telescopus fallax).
Anfibi
Tra gli anfibi č notevole la popolazione di Raganella italica, specie che
qui raggiunge il suo limite orientale di distribuzione, essendo sostituita sul
Carso dalla simile Hyla arborea. Dopo
la Rana verde č l’anfibio piů comune. Di notevole interesse, inoltre, l’alta
densitŕ di due specie di "rane rosse": la Rana di Lataste e la Rana
agile. La prima riveste notevole valore biogeografico trattandosi di un
endemita nord-italico tipico delle pianure padano-venete; ivi prossimo al
limite orientale di distribuzione, situato in Istria, dove esiste una
popolazione isolata distante circa 70 km. (Bressi 1995). Nell’area di Sagrado
nel luglio 2007, poco a nord della confluenza Torre – Isonzo č stata segnalata
per la prima volta la presenza accertata di esemplari riconducibili alla specie
Rana ridibunda, ben rappresentata in
Istria e Slovenia e che sembra in fase di espansione verso occidente (cfr.
anche Bressi 2007). Non
lontano dalla Cona, a Isola Morosini, č stato raccolto in passato (Sochurek
1957): Pelobates fuscus insubricus,
indicato quale taxon prioritario
secondo la direttiva Habitat (incluso negli all. II e IV). Infine, nell'area di Sagrado - Gradisca, appena a
nord della Riserva, in alcuni siti lungo le riva sinistra, č stata riscontrata
la presenza del Proteo Proteus anguinus,
notevole specie neotenica, troglobia ed endemica, comune nel sottosuolo del
Carso propriamente detto e recentemente inserita tra le specie prioritarie ai
sensi della citata direttiva.
1. Triturus
carnifex carnifex Tritone crestato italico Allegato II e IV (in passato: T. cristatus carnifex)
2.
Triturus vulgaris meridionalis Tritone punteggiato (Lissotriton sinonimo
di recente adozione)
2. Bombinatoridae
3. Bombina
variegata variegata Ululone
dal ventre giallo Allegato
II e IV
3. Bufonidae (Syn: Discoglossidae:)
4.
Bufo bufo spinosus Rospo comune
5.
Bufo viridis Rospo smeraldino Allegato IV (Pseudopidalea v. sinonimo di recente adozione)
4. Hylidae
6.
Hyla intermedia (= italica) Raganella italica H.
arborea = Allegato IV
5. Ranidae
7.
Rana (klepton) esculenta Rana verde Pelophylax (klepton) esculentus (sinonimo di recente adozione)
8.
Rana lessonae Rana di lessona Allegato IV Cfr. Bressi 1995. Pelophylax lessonae (sinonimo di recente
adozione).
9.
Rana ridibunda Rana verde maggiore. Bressi 2007:
Isonzo a N. della confluenza col Torre e con dubbio alla Cona (marzo 2008,
Perco ined.) Pelophylax ridibundus (sinonimo di recente adozione).
10.
Rana latastei Rana di Lataste Allegato IV
11.
Rana dalmatina Rana agile Allegato IV
Rettili
I Testudinati sono ben rappresentati tanto dalla rara
Tartaruga comune (l’unica specie “prioritaria” abbastanza frequente), piů volte
osservata nelle acque marine della Riserva e i cui resti sono stati spesso
rinvenuti lungo le sponde, che dalla oggi abbondante Testuggine palustre. La
lucertola campestre č presente al limite di distribuzione nord-orientale e si
riscontra particolarmente nei siti piů aridi esterni alla Riserva ma in ambito
SIC verso est.
Oltre a vari "serpenti" piů comuni č stata
segnalata nell'area anche l'Aspide (Vipera
aspis), rimpiazzata a breve distanza verso nord - est, sul Carso, dalla
Vipera dal corno (Vipera ammodytes). Natrix tessellata si riscontra spesso in
acque marine, anche a qualche metro di profonditŕ a caccia di piccoli pesci.
1. Emys orbicularis Testuggine palustre Allegati
II e IV
2. Trachemys scripta subsp.
Testuggine della Florida Introdotta. Fam.
Trachemydae per alcuni
autori.
2. Chelonidae
3. Caretta caretta Tartaruga comune Allegati II e IV. Osservati ogni anno vari esemplari vivi e
morti nelle aree marine della Riserva e dintorni, incluso il Canale Quarantia -
vedi nota a pič di
pagina.
4.
Chelonia mydas Tartaruga verde Allegato
IV. Un soggetto
ucciso (ferite da elica) il 16 febbraio 2007; 68 cm l.t. carapace. (Zuppa F. ;
Franzosini C. ined.).
3. Lacertidae
5. Lacerta viridis Ramarro Allegato IV
6. Podarcis muralis Lucertola muraiola Allegato IV
7. Podarcis sicula Lucertola campestre Allegato IV
4. Anguidae
8. Anguis fragilis fragilis Orbettino
5. Colubridae
9. Coluber viridiflavus Biacco maggiore Allegato
IV. Hierophis v. (sinonimo di recente adozione)
10. Elaphe longissima longissima Saettone o Colubro di Esculapio Allegato IV. Zamenis
longissimus (sinonimo di recente
adozione).
11. Natrix natrix Natrice o Biscia dal collare
12. Natrix tessellata Biscia tassellata Allegato IV
6.
Viperidae
13.
Vipera aspis Vipera comune o Aspide. Assente
all’Isola della Cona.
Nota:
Caretta caretta - una segnalazione recente di un
esemplare di “grandi dimensioni”, valutato in decine di kg, č del 6 giugno
2006, liberato da un amo da L. Pasian in Cona, all’imboccatura del “Rio del
Scoladňr”. Ex verbis). Nel corso del 2007 si sono susseguite numerose
osservazioni di esemplari, vive e morti, nel territorio marino del SIC/ZPS. Un
soggetto deceduto (carapace 54 x 52 cm) č stato rinvenuto alla spiaggia di
Staranzano il 18/05/07; altre osservazioni di soggetti viventi si riferiscono
al canale Quarantia (S. Cosolo; G. Casella; K. Kravos; I. Zanutto) (19/05;
16/07; 05/08) ed alla zona di foce (Candotto, De Luca, Kravos).